I vapori vaginali per il dolore mestruale
- ostetrica_alessia
- 5 nov 2018
- Tempo di lettura: 3 min

Le antiche società dei Maya e degli Aztechi erano tipiche utilizzare i vapori vaginali come rimedio per i dolori mestruali.
Il principio di questa tecnica non è direttamente quello di alleviare il dolore nei giorni delle mestruazioni bensì purificare il tessuto interno dell'utero, denominato endometrio, dai residui di sangue che si accumulano mese dopo mese e che sono la causa di quel dolore.
Mi spiego meglio: con la mestruazione l'utero perde sangue ed endometrio, si sfalda e lascia andare parte del suo tessuto interno (quei classici "grumi" che vediamo misti a sangue). Per fare questo lavoro l'utero si contrae favorendo l'espulsione di questo materiale. Ciò che, a volte, può succedere è che durante la mestruazione non tutto il sangue viene espulso cosicché alla fine dei 5-6 giorni l'utero si ritrova con un accumulo, sulla sua membrana interna, di sangue che si indurisce, si scurisce e si addensa. Con la mestruazione successiva espellere prima di tutto questo sangue ammucchiato richiede, da parte dell'utero, un lavoro maggiore rispetto a quello che avrebbe potuto fare in assenza di quel residuo. Ciò determina maggiori contrazioni uterine che verranno avvertite come crampi di entità maggiore dalle donne.
Questo fenomeno si verifica quando ci capita di vedere sia all'inizio che alla fine delle mestruazioni sangue marrone.

Lo scopo, attraverso i vapori vaginali, ancora molto utilizzati in medio Oriente, è purificare il tessuto uterino rendendo il lavoro dell'utero più semplice.
Cos'è un vapore vaginale?
I vapori vaginali sono fantastici in casi di amenorrea (assenza di mestruazioni) e dismenorrea (dolori anomali durante le mestruazioni) .
Possono essere eseguiti ogni mese: il numero di volte dipende dalla donna.
Non per forza devono essere fatti dalle sole donne con dolori mestruali, possono farli 3-4 volte all'anno anche le donne senza dolorabilità per purificare il proprio tessuto uterino.
Ideale anche per le donne in menopausa che si ritrovano, specialmente nei primi anni, con mestruazioni che vanno e vengono. In questo modo si favorisce una più rapida espulsione del sangue refluo.
Vanno fatti NON i giorni delle mestruazioni bensì prima del loro inizio, preferibilmente 7 giorni prima.
Se i dolori tipicamente sono molto forti, possono essere fatti 3 vapori vaginali nella settimana precedente le mestruazioni.
*Una cosa importante è sapere che qualora ci si sottopone a questo trattamento si potrà osservare una grande perdita di sangue scuro nelle mestruazioni successive (generalmente nei primi 3 giorni).
Come si fa un vapore vaginale?
2 litri di acqua
30 grammi di erbe fresche o secche (non usate gli olii essenziali): calendula, artemisia, basilico, origano e rosmarino
una coperta
una sedia
Tempo: 20 minuti + 1 ora [Preferibile fare il vapore vaginale la sera prima di andare a dormire; trascorsi i 20 minuti, infatti, la donna dovrebbe stare almeno 1 ora a letto e al caldo].
Far bollire l'acqua in una pentola, dopodiché immergervi le erbe e coprire con il coperchio per almeno 10 minuti. Mettere la pentola sotto una sedia con un buco al centro, o in alternativa mettere la pentola nella tazza del water (assicurandosi che non scivoli e stia ferma). Quando l'acqua sarà calda, e non bollente, sedersi sulle erbe, e quindi sulla sedia o sul water, senza vestiti dalla vita in giù e coprirsi con una coperta.
Assicurarsi che la temperatura dell'acqua non sia fredda e che non ci siano correnti di aria fredde (se si hanno i piedi scoperti il consiglio è di indossare dei calzini).
Far durare questo trattamento max 20 minuti.

L'obiettivo finale è ripetere questo trattamento ogni mese fino a quando il sangue mestruale non sarà più marrone ma più rosato. Ciò vorrà dire che non ci saranno più vecchi accumuli e non ci saranno importanti crampi necessari per espellerli.
Per info più dettagliate contattami.
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